Inauguriamo il nuovo anno con una nuova intervista alla Dottoressa Donata Ferrari, stimata Dermatologa che abbiamo imparato a conoscere in tanti post precedenti a questo. Anche a lei vogliamo rivolgere alcune domande su come effettuare le cure termali, non tanto rispetto alla qualità delle acque di Tabiano, che abbiamo ormai imparato a conoscere, ma per scoprire meglio, in pratica, in cosa consistono le cure con le acque termali e per fugare i tanti dubbi o le incertezze, che ci rendono pigri o timorosi rispetto a un ciclo di cure termali.

 

Dottoressa Ferrari si parla spesso della qualità delle acque di Tabiano in ambito dermatologico, ma come funziona e quanto dura esattamente una seduta di cure presso gli stabilimenti di Tabiano?

Venendo con la ricetta rossa del medico curante (con su scritto bagni termali per psoriasi o dermatite atopica o dermatite seborroica) si può accedere a 12 bagni termali con un ticket di 50 euro o in esenzione. I primi 4 giorni il bagno dura 15 minuti, quindi 20 minuti. Ci si immerge semplicemente nudi in una vasca singola con acqua sulfurea ferma a 37 gradi.

Il paziente deve portare qualcosa da casa (asciugamani, ciabatte, cuffie per capelli, etc.) o questo materiale viene messo a disposizione dalle Terme?

Il paziente non deve portare niente se non eventuali ciabatte.

Le cure hanno una durata di 12 giorni, si parla di 12 consecutivi? Si possono fare delle pause di uno o due giorni per il fine settimana o per altri impegni, magari di lavoro?

Le giornate possono essere anche non consecutive, si decide in corso di visita di ammissione o durante la cura in base alla risposta alla stessa.

Dopo un bagno termale e magari una intensa giornata lavorativa, ci si può lavare o si rischia di vanificare l’effetto della cura?

Di solito consigliamo a tutti di lavarsi dopo 8 ore dalla fine del bagno

In una giornata di cure si può avere accesso a diversi trattamenti (ad esempio bagni e fanghi per il cuoio capelluto) oppure si devono effettuare due distinti cicli per ogni diversa patologia?

Si possono fare in contemporanea più trattamenti bagni, fanghi, nebulizzazioni viso.

C’è un periodo dell’anno maggiormente indicato per le cure?

Di solito primavera e autunno. Si possono fare anche due cicli all’anno, ma la mutua ne passa solo uno.

Esiste qualche specifica indicazione sulla dieta o sull’avere lo stomaco vuoto o pieno prima delle cure?

No, nessuna indicazione particolare.

Durante il periodo delle cure si possono eventualmente utilizzare i farmaci prescritti per i problemi alla pelle?

Sarebbe meglio di no, ma anche quello viene stabilito caso per caso sulla base della visita di ammissione.

È possibile che si manifestino degli effetti collaterali in seguito o durante le cure e, se sì, quando è consigliabile interromperle?

E’ possibile, anzi capita quasi sempre durante le cure soprattutto all’inizio, che possa aumentare la secchezza e il prurito per l’iniziale effetto peeling della cura stessa. Se il prurito e il rossore fossero troppo intensi, sempre previo parere del dermatologo, si può decidere di interrompere per poi riprendere dopo qualche giorno o interrompere del tutto.

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Ringraziamo la Dottoressa Donata Ferrari per averci chiarito questi aspetti importanti e spesso trascurati e per averci tolto tanti dubbi rispetto ai bagni termali di Tabiano.

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti voi un buon 2017.