Nei mesi e negli anni precedenti, chi ha seguito questo blog ha imparato come e perché le acque termali di Tabiano agiscono per contribuire a migliorare la nostra salute. Avendo modo di parlare con tanti fruitori soddisfatti delle terme, però, ci siamo resi conto che a volte il metodo pratico con cui si svolgono le cure a Tabiano è poco noto e ciò genera, in molti potenziali pazienti, una certa timidezza ad affrontare il ciclo di cure termali di cui necessiterebbero. Oggi siamo qui con la Dottoressa Gambardella, otorinolaringoiatra presso le Terme di Tabiano, per chiarire alcuni aspetti pratici delle cure termali.

IMG_0140

Dottoressa Gambardella si parla spesso della qualità delle acque di Tabiano in ambito otorinolaringoiatrico, ma come funziona e quanto dura esattamente una seduta di cure presso gli stabilimenti di Tabiano?

 L’accesso alle terapie termali può essere effettuato in diverse modalità:

– tramite il servizio sanitario nazionale mediante prescrizione del proprio medico di medicina generale con l’indicazione della patologia da trattare tra quelle convenzionate.
tramite l’INAIL in caso di malattia professionale riconosciuta e certificata dalla sede INAIL di competenza.
– infine privatamente con spese a proprio carico, previa visita d’accettazione medica che possa escludere controindicazioni alle cure ed indirizzare il paziente alle migliori terapie in base alla patologia riscontrata.

Il ciclo de cure termali dura in genere 12 giorni (come previsto dal S.S.N.) ma può essere ripetuto privatamente una seconda volta durante lo stesso anno e dopo circa 4-6 mesi. La seduta giornaliera può avere una durata che varia dai 40 minuti fino alle 2 ore a seconda della tipologia e del numero di cure somministrate.

Le cure possono portare qualche tipo di disagio o alterazione momentanea? Posso mettermi subito alla guida dopo le cure?

 Nello specifico, le cure non comportano alterazioni cognitive o fisiche che impediscano la guida o l’attività lavorativa.

Il paziente deve portare qualcosa da casa (asciugamani, ciabatte, cuffie per capelli, etc.) o questo materiale viene messo a disposizione dalle Terme?

Generalmente non è necessario portare alcun materiale per effettuare le cure inalatorie. Inoltre, per i pazienti che si sottopongono a balneoterapia, percorso vascolare ed idrokinesi fisica (ginnastica in piscina), sono a disposizione ciabatte, cuffia per i capelli e teli per asciugarsi. Per il percorso vascolare e l’idrokinesi, è richiesto esclusivamente il costume personale.

IMG_9900

Le cure hanno una durata di 12 giorni, si parla di 12 consecutivi? Si possono fare delle pause di uno o due giorni per il fine settimana o per altri impegni, magari di lavoro?

Generalmente consigliamo, ove possibile, la continuità nella somministrazione delle cure. E’ possibile comunque effettuare alcuni giorni di pausa se necessario, (motivi lavorativi, personali o di salute) senza che l’efficacia delle terapie sia alterata.

In una giornata di cure si può avere accesso a diversi trattamenti oppure si devono effettuare due distinti cicli per ogni diversa patologia?

E’ possibile accedere a diversi trattamenti durante lo stesso ciclo di cure. L’unica cosa che cambia è la durata della terapia giornaliera

C’è un periodo dell’anno maggiormente indicato per le cure?

Per i soggetti allergici consigliamo di effettuare la terapia poco prima del periodo acuto (es. marzo – giugno). Per coloro che sono affetti da patologie delle vie respiratorie che si riacutizzano prevalentemente in inverno, consigliamo di accedere alle cure nei mesi precedenti, da agosto a novembre.

Esiste qualche specifica indicazione sulla dieta o sull’avere lo stomaco vuoto o pieno prima delle cure?

In linea di massima non è necessario modificare l’assunzione di alimenti prima e dopo le cure. L’unica eccezione è la terapia idropinica, che prevede l’assunzione di acqua di Tabiano (in genere 2-3 bicchieri al giorno) lontano almeno 2 ore dai pasti e a piccoli sorsi.

Durante il periodo delle cure si possono eventualmente utilizzare i farmaci prescritti per i problemi otorinolaringoiatrici?

Una delle poche controindicazioni ad effettuare le cure termali è la presenza di una condizione infiammatoria in atto (influenza, raffreddore, mal di gola, otite, etc.). Se tale situazione prevede l’utilizzo dei farmaci, è consigliabile procrastinare le cure sino a completa risoluzione della patologia. Se i farmaci sono invece assunti per una condizione cronica (ad esempio rinite allergica, rinite vasomotoria, asma, etc.), si deve continuare la terapia abituale accedendo comunque alle cure termali senza particolari controindicazioni e previa valutazione del medico termale.

È possibile che si manifestino degli effetti collaterali in seguito o durante le cure e, se sì, quando è consigliabile interromperle?

Nei primi due o tre giorni di terapia termale è possibile assistere all’insorgenza di alcuni sintomi caratterizzati da malessere locale o generale, solitamente transitori e di spontanea risoluzione. Sono comunque sintomi di breve durata e di spontanea risoluzione. Non costituisce quasi mai un problema e non richiede la sospensione delle cure.

 Nelle affezioni ORL si possono manifestare: mal di gola (farinfo-laringodinia), rinorrea e ostruzione nasale soprattutto notturna, dolorabilità dei seni paranasali, tosse secca e/o produttiva. In realtà la terapia termale con acqua sulfurea comporta fisiologicamente l’effetto mucolitico con conseguente aumento delle secrezioni e tosse. Se i sintomi dovessero persistere, è possibile interrompere le cure per qualche giorno per poi riprenderle una volta migliorati i sintomi di congestione.

Ringraziamo la Dottoressa Gambardella per la gentile disponibilità e, sperando di aver chiarito tanti dubbi in materia di cure termali inalatoria, vi rimandiamo a un prossimo articolo dove ci occuperemo di fugare gli stessi dubbi in ambito dermatologico.

IMG_0146